Venezia, 1 giugno 2023 – Una soluzione ingegneristica in grado di difendere con efficacia Venezia
e i suoi immensi beni culturali, ma anche una protezione che consente la pianificazione di un nuovo
sviluppo socioeconomico del territorio: il Mose è stato il protagonista del primo convegno della
Biennale della Sostenibilità promossa dalla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della
Sostenibilità che si snoderà fino al 25 novembre in una serie di eventi dedicati al confronto
internazionale, a partire dalle esperienze maturate a Venezia.
Matteo Salvini, ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, in collegamento da Bruxelles,
sottolineando le azioni intraprese dal governo a sostegno della laguna, ha dichiarato: “ricordo con
emozione la visita di pochi mesi fa al Mose. Il genio italiano legato alla tecnica fa la differenza. I
green deal non possono essere solo ideologici, l'Italia può essere un campione in questo campo”.
Per il presidente della Fondazione, Renato Brunetta, infatti, “quella di oggi è una giornata
straordinaria, siamo qui a descrivere la soluzione a un problema ambientale valido non solo per
Venezia, ma per il mondo intero. Il Mose è la condizione per cui Venezia può guardare al futuro”. A
sottolineare le difficoltà di un percorso che ha portato nel 2020 alla piena funzionalità dell'opera è
stato il sindaco, Luigi Brugnaro: “il Mose è una storia di coraggio, ha salvato Venezia decine di
volte”.
Il provveditore alle Opere Pubbliche del Triveneto, Tommaso Colabufo, ha poi evidenziato “la
sostenibilità finanziaria dell'opera”, mentre Hermes Redi, direttore del Consorzio Venezia Nuova,
ha spiegato l'operatività di un sistema che è eccellenza dell'ingegneria italiana. Luciana Colle,
responsabile delle relazioni esterne del Mose, ha ricordato invece l'impegno costante di tutti gli
operatori, dai tecnici agli ingegneri: “parafrasando il presidente Brunetta secondo il quale Venezia è
la più antica città del futuro, il Mose può considerarsi il monumento del futuro”.
Il 70 per cento della popolazione mondiale, è stato sottolineato durante il convegno, vive sulle fasce
costiere. Esperti provenienti dall'Olanda, dal Regno Unito, dagli Usa e dal Giappone hanno
presentato i propri studi in tema di salvaguardia dei centri urbani per poi recarsi in visita al Mose e
alla sue barriere che, in tre anni per 50 volte, hanno protetto Venezia e la sua laguna.