Presenti anche il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro
Venezia, 19 novembre 2022 – Il sistema MoSE, gli sviluppi e l’efficientamento delle procedure che regolano l’infrastruttura a difesa della laguna di Venezia, sono stati i principali temi al centro della visita istituzionale del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia e del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, accolti sull’isola artificiale del MoSE, dal Commissario Straordinario per il MoSE, Elisabetta Spitz.
Hanno partecipato, tra gli altri, Ilaria Bramezza, Direttore del Dipartimento per le opere pubbliche del Mit, Vittorio Zappalorto, prefetto di Venezia, l’ammiraglio Piero Pellizzari, Direttore marittimo per il Veneto, Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti.
In questa occasione è stato illustrato il funzionamento delle barriere protettive: l’ing. Giovanni Zarotti, direttore tecnico del Consorzio Venezia Nuova, ha spiegato il sistema Mose nei suoi aspetti più innovativi, sottolineandone la complessità e l’eccellenza tecnologica, esempio dell’ingegneristica italiana.
L’ing. Stefano Libardo, responsabile previsioni meteo del Consorzio Venezia Nuova, ha posto l’attenzione sul ruolo fondamentale delle previsioni meteo marine, della continua collaborazione con i diversi Centri che monitorano l’andamento delle perturbazioni in atto, oltre di quello con la Capitaneria di porto che permette di coordinare al meglio il transito delle imbarcazioni in difficoltà.
L’ing. Davide Sernaglia, responsabile dei sollevamenti del Consorzio Venezia Nuova, infine, ha esposto le procedure di sollevamento delle barriere alle tre bocche di porto, evidenziando il controllo costante su tutto il sistema attraverso l’alta tecnologia di cui è dotata la control room.
La visita è poi proseguita nel tunnel a 19 metri di profondità che collega l’isola artificiale al Lido, il cuore del Mose con le gallerie che contengono gli impianti ad alta tecnologia le cui componenti meccaniche ed elettriche consentono l’azionamento del sistema di barriere di difesa della laguna.
Nel corso della visita è stato sottolineato come Venezia oggi non solo sia protetta dalle acque alte e dagli effetti dei cambiamenti climatici, ma sia titolare di un know-how di assoluta eccellenza, grazie a un vastissimo sistema di conoscenze e competenze multidisciplinari, che ne fa un punto di riferimento per altri Paesi impegnati nella protezione del proprio territorio.