«I soldi ci sono, le risorse finanziarie saranno garantite», ha ribadito ieri più volte nell’incontro con il provveditore Cinzia Zincone, i commissari del Consorzio Venezia Nuova e il rappresentante delle imprese consorziate Devis Rizzo. Così come è stata confermata la data del 30 giugno prossimo per la grande «prova generale» di tutte e 4 le barriere e quella del 31 maggio per il primo test su due bocche (Malamocco e Chioggia). Spitz ha poi preso un’altra posizione non scontata, visto che il governo, quando l’ha nominata a dicembre come commissario «sblocca cantieri», le ha dato come incarico principale quello di accelerare la messa in opera delle dighe mobili. «Il Mose non sono solo le paratoie, le opere vanno finite tutte quanto prima», ha ribadito. Con questo allineandosi e non è una novità con quanto aveva già detto e scritto più volte il provveditore Zincone, che un mese fa aveva chiesto ai commissari di rivedere il cronoprogramma nella parte in cui gli interventi di compensazione ambientale del Piano Europa, per esempio, erano rinviato all’anno prossimo. (Corriere del Veneto)